Dopo un lungo tira e molla, Wijnaldum può considerarsi un calciatore della Roma. Il braccio di ferro è durato sino all'ultimo. I club erano ormai d'accordo sulla formula dell'operazione (prestito con diritto di riscatto legato alle presenze) da un paio di giorni ma l'olandese, che aveva già rinunciato a 800mila euro, ha tenuto duro fino alla fine. E ha avuto ragione lui: toccherà a Roma e Psg (che per sostituirlo ha soffiato al Milan Renato Sanches) dividersi l'ingaggio. A Trigoria pagheranno 4,5 dei 7 milioni percepiti. Quello che più conta, a meno di rinvii, è che il 31enne può sbarcare in città già in giornata. Il più contento di tutti è Mourinho. È stato proprio José a spingere per l'olandese. A chiamarlo e convincerlo. Un'operazione di persuasione mossa anche nei confronti dei Friedkin (a proposito: ieri l'aereo privato si è spostato a Saint Moritz, tanto da far pensare a qualcuno che il calciatore potesse aver svolto le prime visite nella clinica di riferimento di Lan, possibilità esclusa dal club) per sbloccare questa operazione.
(Il Messaggero)