IL TEMPO (E. ZOTTI) - Un colpo messo a segno anche grazie all'intercessione di José Mourinho. Perché sulla scelta di Matic di accettare la Roma, lo Special One ha avuto un peso determinante. A confermarlo è stato il centrocampista durante la conferenza stampa di presentazione, alla presenza di Tiago Pinto e del figlio Filip che ha accompagnato il mediano nella sala Champions di Trigoria: «Con Mourinho ci conosciamo bene, sono contento di ritrovarlo qui ed è uno dei motivi per cui ho scelto la Roma. Volevo essere parte di questa squadra e ricongiungermi con lui. Abbiamo sempre mantenuto i contatti, quando ci siamo sentiti qualche mese fa abbiamo iniziato a parlare concretamente di questa possibilità, mi ha detto che mi voleva qui ed è evidente che sia stato un fattore importante nella mia scelta». Talmente importante da spingerlo ad accettare l'offerta dei giallorossi, che hanno messo sul piatto un anno di contratto con opzione per il secondo, nonostante avesse ricevuto numerose offerte per un accordo pluriennale: «Dopo aver giocato allo United per tanti anni è normale che arrivino diverse proposte, ma volevo la Roma. Una volta deciso è stata una scelta facile. Ho avuto altre offerte ma sono sicuro di aver fatto la scelta giusta e di non aver commesso errori. Con il club c'è stato l'incastro perfetto, le nostre ambizioni coincidono. A maggio faremo un bilancio del lavoro fatto insieme ma intanto non vedo l'ora di iniziare ad allenarmi». Nella sua prima uscita da romanista, il serbo ha scelto di rispondere in inglese ma ha promesso di imparare l'italiano prima della fine dell'anno: «Datemi tre mesi!». In attesa di vederlo in campo, l'approccio è senz'altro quello giusto