L'obiettivo è stato raggiunto: la Roma è uscita dalla Borsa dopo oltre 22 anni. La società giallorossa ci entrò il 23 maggio del 2000 e da ieri ne è ufficialmente fuori. Nonostante il delisting avverrà a fine agosto, l'operazione è ormai conclusa. Nella giornata di ieri sono state acquistate 8 milioni di azioni, grazie alle quali i Friedkin sono arrivati a possedere il 95,913% del pacchetto azionario. Nelle ultime 48 ore sono state rastrellate ben 11 milioni di azioni, che hanno portato il totale in mano alla proprietà americana a 603,2 milioni. Il traguardo è stato raggiunto grazie ai 57,3 milioni di azioni acquistate negli ultimi mesi tra la fase di stake-building e quella dell'Opa. Un ulteriore sforzo economico di 38,5 milioni e che ha portato la somma totale investita dai Friedkin nella Roma a 607,5 milioni (199 per l'acquisto del club, 370 per garantire la vita del club nel corso di questi due anni ed ora i 38,5 milioni).
Lunedì verrà comunicato il piano di "squeez out" ed il 4,1% di capitale sociale rimasto agli azionari verrà remunerato con un valore di 0,45 euro per ogni singola azione. Ora però gli azionisti non potranno avere diritto ai vantaggi del loyalty program.
(gasport)