Se il giorno che Francesco Totti, in mondovisione, ti consegna la sua fascia il giorno dell'addio al calcio, come simbolo del settore giovanile, mentre dovevi essere al massimo sugli spalti, vuol dire solo una cosa: che il destino ha voluto essere molto buono con te, oppure che ti ha voluto mettere davvero alla prova. Cosa succederà, Mattia Almaviva, lo scoprirà nel tempo. Nato il 3 febbraio 2006, ha scoperto cosa siano le luci della ribalta: ha vinto lo scudetto con la Roma Under 16, battendo il Milan, e sui giornali e sul web si è parlato quasi esclusivamente di lui, vista la sua storia. Anche perché gioca spesso con il numero 10, per un periodo è stato gestito dall'agenzia di Totti e con Francesco ha in comune Fabrizio Iacorossi, amico dello storico capitano e preparatore atletico che ama lavorare anche con i giovani: Almaviva è uno di questi. Ragazzo che ama i social (negli ultimi 5 giorni è passato da 9 mila a quasi 16 mila follower su instagram), legatissimo alla sorella minore Arianna, che fa danza. Oggi è gestito da Andrea Pastorello. Mattia gioca nella Roma da sette anni, dopo essere stato scoperto quando giocava nei Savio, studia con buon profitto al Liceo Scientifico Sportivo ed è diventato famoso per uno scherzo dei destino.
(gasport)