Alberto Marzari, 32 enne tatuatore professionista amatissimo anche dai giocatori e tifoso dell’Inter, non ha dubbi: “Se uno come Dybala ha scelto la Roma, molto del merito è di Mourinho. A uno così è difficile dire di no“.
Come nasce questa storia?
''Molto del merito è di Stefano Rapetti. Mourinho si faceva mostrare spesso i miei lavori, fino a quando ha iniziato a pensare a qualcosa in caso di vittoria europea''.
E avete iniziato a pensare al soggetto…
''Su quello lui non ha mai avuto dubbi, dovevano essere le tre coppe, anche perchè così resterà un’opera unica. E ha voluto pure che la base fosse grigia chiara, in modo da potere aggiungere altri pallini in futuro''.
Parlato di calcio? Di mercato?
''Il tatuatore è un po’ un confessore, quindi su certe cose c’è il segreto professionale!''
Ha realizzato molte coppe della Conference oltre a quella di Mourinho?
''Tantissime, almeno una trentina. Alcune volte in mano ai giocatori, altre solo il trofeo''.
E quanti Mourinho?
''Il primo ad agosto, sulla vespa, sempre nello studio che ho a Roma). Poi ce ne sono stati molti altri e sono convinto non finiranno qui'.
Ha già tatuato un Dybala?
''Non ancora ma credo che dovrò iniziarmi a preparare...'',
(Gasport)