Giornata fitta in quel di Milano per Tiago Pinto. Nell’agenda della Roma non si era finito di parlare con il procuratore di Frattesi, Riso, che in ballo già c’era un appuntamento con l’agente di Zaniolo, Vigorelli. Un incontro che andrà in scena oggi pomeriggio e servirà perlopiù a capire se ci posso essere i margini per riaprire la trattativa sul rinnovo (l’attuale contratto scade nel 2024). Club e giocatore hanno raggiunto un patto tacito che prevede come a fronte di un’offerta di 60 milioni, le parti si saluteranno in modo consensuale. Il problema è che al momento, al di là di qualche sondaggio del Milan e della Juventus più un paio di club esteri (Tottenham e Hoffenheim che però Nicolò non prende per ora in considerazione) intorno al ragazzo si è mosso poco e nulla. Tante chiacchiere e poco altro. L’appuntamento odierno servirà per capire se le parti possono venirsi incontro. Anche perché nel variegato mondo di Nicolò c’è chi propende per la linea dura (dentro o fuori) e chi invece prova ad essere più conciliante, conoscendo le dinamiche del mercato. La Roma, dal canto suo, sa che parlare di rinnovo in autunno sarebbe poi complicato visto che la bilancia della trattativa a quel punto penderebbe dalla parte del calciatore. Che potrebbe anche offrire una via d’uscita: rinnovo di un anno con clausola rescissoria non superiore ai 40 milioni.
(Il Messaggero)