CORRIERE DELLA SERA - In un'intervista al quotidiano, in cui racconta il suo addio alla Salernitana dopo aver conquistato la salvezza in Serie A nella stagione appena trascorsa, l'ex ds giallorosso Walter Sabatini ricorda anche un episodio ai tempi della Roma. «Ho avuto scontri tremendi con agenti che esageravano. Ma, per esempio, mi rimprovero ancora quando ai tempi della Roma litigai a sangue con il povero Raiola, perché venne a chiedermi una commissione di 4 milioni su un giovanissimo Pogba - le sue parole -. Ci insultammo a vicenda, oggi mi rammarico invece molto e sono convinto di aver fatto una cavolata colossale, perché quella era sì un’operazione eticamente ai limiti, ma alla fine avrei portato alla Roma un valore tecnico e patrimoniale enorme. Non ho avuto il coraggio di farlo. Sono le cose del calcio: c’è una questione generale sulla quale siamo tutti, o quasi, d’accordo; poi ci sono le situazioni particolari, contingenti, nelle quali bisogna pensarci un attimo e valutare la bontà dell’occasione. Il calcio, spesso, si fa affrontando certe questioni».
E parla anche dei talenti italiani, tra cui Zaniolo: «Penso a Scamacca e Frattesi, ragazzi “miei” oltretutto. E c’è pure Zaniolo. Tutta gente che in Premier — campionato guida per molti, non per me — giocherebbero titolari ovunque. Zaniolo poi è un animale, uno che ha la potenzialità di ribaltare le partite da solo».