IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un equilibrio sottile. Che prima o poi si spezzerà. La Roma e Nicolò Zaniolo restano insieme ma non sanno ancora fino a quando. Il match-winner di Tirana non è stato inserito nella listadegli incedibili abbozzatada Mourinho e Tiago Pinto, ma è stato fissato un prezzo che al momento rende impossibile qualsiasi avvio di trattativa: i giallorossi chiedono 80 milioni. Chi deve comprare è convinto che alla fine i Friedkin si «accontenterebbero» di poco più di 60 - il 15% dell’incasso spetterebbe all’Inter - ma si tratta comunque di una cifra altissima. Che nessuno al momento vuole mettere sul piatto. Zaniolo dal canto suo si guarda attorno, ha espresso la volontà di rimanere in Italia e sarebbe felice di continuare a giocare per la Roma, a patto che prima o poi gli venga riconosciuto uno stipendio in linea con quello di capitan Pellegrini e di Abraham (circa 6 milioni netti). Dopo aver flirtato per mesi con l’agente del ragazzo, la Juventus per adesso si è defilata, lasciando spazio al Milan. I rossoneri non hanno presentato un’offerta ufficiale ma hanno fatto capire chiaramente quali sono le loro intenzioni:Zaniolo è valutato 35 milioni più bonus (senza contropartite), ne mancano quindi almeno una ventina per far vacillare la Roma. A spaventare gli acquirenti sono i due gravi infortuni alle ginocchia e in parte il carattere del ragazzo. Inoltre la scadenza del contratto fra due anni, unita alle difficoltà per il rinnovo, non aiuta i giallorossi. Quindi per ora si va avanti con questo apparente stallo, ma arriverà il momento delle decisioni. Non è un mistero che Mourinho vorrebbe Guedes, un acquisto che a Trigoria non considerano possibile senza la cessione di Zaniolo. L’alternativa è racimolare più soldi del previsto con i vari Veretout, El Shaarawy, Diawara, Villar e Carles Perez, ma Pinto non può fare miracoli. Intanto stamattina, dopo il blitz fatto in gran segreto dal portiere Svilar (sarà il vice di Rui Patricio), sbarca il primo vero colpo dell’estate giallorossa: Nemanja Matic atterra a Ciampino alle 9.30, poi le visite mediche già prenotate a Villa Stuart e la firma sul contratto di un anno, a circa 3 milioni e mezzo di euro netti più premi, con opzione di rinnovo per un’altra stagione. La stessa offerta rifiutata da Mkhitaryan, che va all’Inter. Oggi è anche il giorno dell’avvio dell’Opa lanciata dai Friedkin per salire almeno al 95% del capitale di As Roma e uscire dalla Borsa. L’offerta di 0,43 euro per ogni azione sarà valida fino all’8 luglio, oggi verranno inoltre illustrati i dettagli del programma fedeltà ideato per convincere i piccoli azionisti a cedere le quote. Si va delineando, poi, il programma dell’estate: a chiusura del ritiro in Portogallo la Roma sfiderà a Lisbona lo Sporting il 24 luglio nel Troféu Cinco Violinos.