È strappo tra la Roma e Nicolò Zaniolo. Alcuni atteggiamenti hanno seccato la dirigenza giallorossa, che rivendica il diritto di proporre il rinnovo nel momento che reputa più opportuno. Una storia che potrebbe concludersi in maniera infelice: nel giocatore sta nascendo rancore e il club è stato di gestire il caso. Lo scorso dicembre il numero 22 avrebbe dovuto firmare un rinnovo a 3,5 milioni, ma i risultati della squadra in quel momento avevano indotto i Friedkin a bloccare tutto. Lui ha ascoltato e ha portato la Conference nella capitale, ma il rinnovo non è mai arrivato. La Roma ha scelto di aspettare a proporre il rinnovo perché la scadenza è 2024 e perché è l'unico giocatore che può garantire una plusvalenza totale. Nell'intervista a Sportweek Zaniolo si è detto felice degli accostamenti a Milan e Juventus e non è piaciuta l'assenza di qualsiasi riferimento a un futuro in giallorosso. La società giallorossa vorrebbe che il tam tam mediatico non fosse più alimentato. Il giocatore, però, si sente insoddisfatto. Il sentimento è nato dalla panchina nel derby ed è cresciuto con il passare delle settimane. L'atteggiamento della società lo ha demotivato e non lo ha fatto sentire al centro del progetto. Milan e Juventus continuano a fargli la corte e le società stanno valutando le formule per agevolare la cessione: dalle contropartite al prestito con obbligo di riscatto, con 15-20 milioni subito e una quarantina a a fine prestito. 

(il messaggero)