IL TEMPO (E. ZOTTI) - Nove giorni che valgono una stagione. Inizierà domani il cammino della Roma verso le due gare che decreteranno l'esito della prima annata con José Mourinho al timone. Dopo il passo falso con il Venezia già retrocesso e la festa agrodolce andata in scena sabato scorso, lo Special One ha concesso due giorni di riposo ai suoi giocatori che da domattina inizieranno a preparare l'ultima sfida di campionato contro il Torino. Step fondamentale per garantirsi un posto in Europa senza attendere l'esito della finale di Conference League. Il pareggio dell'Olimpico ha complicato i piani di Mou, che venerdì sera potrebbe dover limitare il turnover per scongiurare l'ottavo posto e la possibilità di rimanere fuori dalle coppe europee. Tornare nella Capitale con i tre punti non sarà una passeggiata: per riuscirci è determinante rimanere focalizzati il più possibile sulla sfida con gli uomini di Juric. Fattore tutt'altro scontato. Vista la posta in palio il prossimo 25 maggio infatti, il rischio che la testa dei giocatori sia già proiettata alla sfida con il Feyenoord è concreto. Per questo nei prossimi giorni a Trigoria si lavorerà anche sull'aspetto emotivo del gruppo, provando a restare concentrati soltanto sul prossimo impegno. Ovviamente Mourinho è il primo a conoscere l'importanza del match di Tirana e l'orientamento dell'allenatore sembra comunque quello di voler preservare alcuni titolari in vista della finale di Conference. Se con la qualificazione già in tasca il tecnico avrebbe probabilmente schierato una squadra di seconde linee, venerdì sera diversi intoccabili dovrebbero comunque iniziare il match in panchina. Tra questi potrebbe esserci Tammy Abraham che in Serie A non segna ormai da 7 partite. Nel frattempo anche in casa Feyenoord la pressione per l'ultimo atto di Conference inizia a farsi sentire. Gli olandesi sono usciti sconfitti per 2-1 dal match con il Twente, provocando la dura reazione di Arne Slot: «Contro la Roma sarà molto più difficile. Speriamo di aver imparato qualcosa da questa partita». A tenere in ansia il tecnico ci sono anche le condizioni di Kokcu, uscito dal campo dopo una botta al piede. Il giocatore si è detto ottimista in vista della finale ma le sue condizioni saranno accertate nelle prossime ore.