La scarica elettrica di Totti era l'impulso che mancava alla Roma per osare il grande passo, per sfidare l'Inter: l'endorsement pubblico per Dybala accende il mercato dei Friedkin, silenti ma intenzionati a costruire una squadra all'altezza di Mourinho. Intercettato a Pescara durante un torneo di padel, Totti ha servito l'assist perfetto: "Credo che Dybala volesse rimanere alla Juventus - ha rivelato a Sky Sport - ma poi non c'è stato l'accordo. Ora vediamo se riusciamo a portarlo a Roma. Lunedì lo incontro. Gli dirò tante cose. Saremo inseme a Milano per la partita di Eto'o e giocheremo insieme. Qualche cosa gliela metterò in testa. Speriamo di riuscirci, sempre che la Roma abbia la mia stessa idea". Poi la precisazione: "Parlo di Paulo a titolo personale". Sarebbe da ingenui però immaginare che Totti si sia esposto senza riconoscere il peso delle proprie parole. Successivamente ha parlato del suo futuro: "A chi non piacerebbe stare nella Roma? Conosciamo le problematiche che ci sono state, ma ora c'è una nuova proprietà, con altre idee ed esigenze. I matrimoni si fanno in due". Sulla finale: "Mourinho è l'allenatore più vincente che ci sia, saprà come gestire questa finale. Non dico altro per scaramanzia".
Presto la Roma ritroverà Totti, al quale verrà affidato un ruolo operativo. Direttore tecnico alla Maldini ad esempio. L'ex numero 10 ha poi svelato di aver offerto ai giallorossi Kokcu del Feyenoord: "La società non era propensa. Peccato giocherà presto in un grande club". inoltre ha parlato di Pellegrini: "Ha passato momenti difficili. Ma ho sempre detto che lui ha tutto per essere un grande capitano della Roma". Ha poi chiuso l'intervista sui tifosi: "Non ricordavo l'Olimpico così. Da quando la proprietà ha preso l'iniziativa di avvicinare la gente, la Roma ha imboccato un'altra strada".
(corsport)