«Voglio dare un taglio all'episodio di Roma-Salemitana e alle polemiche con Mourinho. Quella storia lì non esiste più: tiferò con tutto me stesso e con il cuore per la Roma, affinché riporti un pezzo di Europa in Italia». Nel pensiero di Walter Sabatini, uno degli autori del miracolo Salernitana, la finale di Conference League diventa una speranza, concreta, di rinascita dell'intero movimento. «Sarà una partita combattuta-ha spiegato Sabatini - gli olandesi sanno proporre un calcio offensivo, ma la Roma può trovare una soluzione tecnico-tattica perché ha una difesa solida e un grande centravanti come Abraham».
L'ex ds giallorosso menziona anche i tifosi. «Li conosco, so che quando gli si offre la sensazione di poter essere protagonisti non si tirano mai indietro. Lo stadio è sempre stato uno spettacolo quest'anno e oggi riempiranno l'Olimpico anche se la finale si gioca da un'altra parte. Sono incredibili, unici direi. Bravi i Friedkin a comprendere fino in fondo questa passione». La stima per lo Special One: «Mourinho a Roma ha trasformato la vittoria da una possibilità a una necessità. Questo fa la differenza tra le squadre normali e quelle vincenti. Ha fatto un lavoro culturalmente eccellente, i calciatori hanno fatto un salto di qualità a livello mentale e anche tattico».
(corsport)