Rovinati dal VAR, cambi a Lissone: sarà rivoluzione

11/05/2022 alle 08:58.
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Il paradosso del VAR: all'origine, presentato come aiuto , per un arbitro; nel mezzo, mal utilizzato, adesso strumento che fa sbagliare l'arbitro. L’ultimo esempio, la Roma, che giustamente adesso si sente nel mirino (a Trigoria non si capacitano: perché Medel la scorsa settimana no e Karsdorp lunedi sera a Firenze sì?). Il problema è serio, tanto che qualcuno ha pensato che si stesse remando contro, addirittura al designatore Rocchi, che invece gode della stima e dell'appoggio di tutti i suoi arbitri.

Il responsabile del VAR è Alessandro Stagnoli, che non è nella commissione CAN e il VAR, da assistente quando era in campo, non sapeva neanche cosa fosse. Anche in questo, le scelte dei vertici dell'AIA non sono state lungimiranti. Ci vorrebbe una rivoluzione, un vero responsabile VAR- Uno come Damato, che è stato allontanato post elezione (c'è l'opzione Mazzoleni). Cosi come sarebbe necessario un nuovo responsabile dei rapporti con le società (il lavoro di Giannoccaro pare non abbia raccolto grandi proseliti fra i club) e un giro di vite ai giudizi della CAN per far crescere davvero gli arbitri.

Al momento la rivoluzione si limita alle promozioni e alle dismissioni. Dalla CAN saranno dismessi 8 arbitri (ne arriveranno 5 dalla C), 10 assistenti e 8 VMO (Video Match Officials) che si aggiungeranno ai 4 VAR Pro. In uscita Giacomelli (ha preso più di 12 mesi di ), Pasqua (idem) e Calvarese (dimessosi ad inizio stagione). C'è poi il caso di Ivan Robilotta, che ha vinto una battaglia storica al CONI e che Rocchi ha valutato nelle tre gare di B fin qui dirette. Rischiano Abbattista, Di Martino e Meraviglia, in lotta con Paterna e Minelli (ma per quest'ultimo - reintegrato come Baroni dall'AIA senza una reale motivazione giuridica, dopo aver perso tutti i gradi della giustizia sportiva - potrebbero esserci altri tremila motivi perché si salvi). C'è poi il caso che riguarda La Penna, che da ieri è tornato a disposizione di Rocchi dopo aver scontato la sua . Dalla C al momento dovrebbero salire i primi cinque in graduatoria: Rutella, Gualtieri, la Ferrieri Caputi (ha solo 22 gare in C, ma pare che la Fifa l'abbia in qualche modo caldeggiata, altrimenti l'Italia resterebbe senza rappresentante ai prossimi Mondiali), Perenzoni e Feliciani, più due outsider, Maranese e Cascone.

(Corsport)