Roma, la tattica è una virtù di fede

06/05/2022 alle 12:09.
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La sublime magia che libra la Roma nel volo verso la finale di Tirana ha l’umiltà di un’implorazione. Quella di Abraham, sfinito, che chiede disperatamente a Mourinho il cambio. [...] Ma la sua fatica, che con una smorfia di dolore invoca la pietà, è il volto della Roma che si consegna al sacrificio verso un dio esigente, eppur buono: José Mourinho.

Questa è una famiglia, dice il tecnico dopo la vittoria, paonazzo di una gioia non dissimulabile, che tracima per il suo sistema circolatorio. Una famiglia allargata, ma patriarcale, complice ma responsabile, il nucleo originario di una divisione dei compiti tra un gruppo che combatte per sopravvivere. [...]

Così il guru più moderno e insieme più arcaico che si possa immaginare, l’uomo che sembra uscire dal sortilegio della lampada, resta sulla piazza del calcio di club l’unico realizzatore dei desideri di massa. [...] Lo Special la chiama empatia. E ha ragione: questa squadra sa scambiarsi il sacrificio come fosse un dono. La tattica del più carismatico allenatore del campionato è anzitutto una virtù cristiana. L’armonia della tribù giallorossa ha un tratto apostolare. [...] Qui è nata una stella, destinata a brillare oltre i confini delle Alpi. Nel freddo inverno del calcio italiano è un tiepido bagliore di speranza.

(corriere dello sport/A. Barbano)

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