Anche alla vigilia di Roma-Venezia, José Mourinho ha parlato degli episodi a sfavore della sua squadra, attaccando ancora una volta la classe arbitrale poiché hanno complicato la corsa all'Europa: "Abbiamo due partite da giocare e credo che non ci sarà mancanza di concentrazione. Mi sembra però che ci sia gente interessata che noi finiamo ottavi, con la speranza che vinciamo la finale di Conference League perché così sarebbe una cosa fantastica per il calcio italiano di avere otto squadre in Europa l’anno prossimo. Però non devono esserci ingiustizie e mancanza di rispetto. La Fiorentina aveva un motore diverso dal nostro, ma noi siamo un po’ stanchi di arbitri e Var. Dopo le nostre gare gli arbitri sono spesso puniti, però dove sono i punti? Questo è il problema. Io voglio finire quinto o sesto".
Un paio di giorni fa a Sky UK ammise che il prossimo anno vorrebbe arrivare in Champions League e ne ha parlato anche ieri in conferenza stampa: "Stiamo crescendo, stiamo facendo un gran lavoro se penso ad agosto. Occorre tempo e io ho ancora altri 2 anni di contratto. La proprietà vuole arrivare in alto ed anche per me è lo stesso, sennò non sarei venuto qua".
Successivamente si è concentrato sulla rosa: "Non farò cambi drastici, non ho la squadra per farli. Non possiamo fare 8/9 cambi, ne farò un paio contro il Venezia ed un paio contro il Torino. Dobbiamo vincere perché abbiamo bisogno di punti. Mkhitaryan? Non ci sarà perché è infortunato".
In difesa ci sarà Kumbulla al posto dello squalificato Mancini. In attacco spazio ancora ad Abraham, a secco da 6 gare: se non dovesse trovare il gol sarebbe la serie negativa più lunga in questa stagione.
(corsera)