LEGGO (F. BALZANI) - Piange a dirotto Mourinho, come non ha mai fatto un carriera. «Ci sono tante cose che mi passano nella testa in questo momento. Abbiamo scritto la storia, vincere qui è qualcosa di incomprensibile. Io rimango, non c'è dubbio, anche se arriva qualche voce o qualcosa. Mi hanno detto da poco che solo io, Ferguson e Trapattoni abbiamo vinto trofei in tre decadi diverse, mi fa sentire vecchio, ma è una cosa bella per la mia carriera. Un conto è vincere quando tutti se lo aspettano e un altro è vincere quando le cose rimangono immortali e per sempre. Questo fa sentire speciale. Non dico che non penso a me, ma penso soprattutto alla gente romanista che festeggia oggi. Con tutto il rispetto di tutti i club dove ho lavorato e di cui sono innamorato, oggi sono romanista al 100% perché questa gente è incredibile».
Mourinho si emoziona: «Vincere così ti rende immortale. E ora con il club diamo seguito al progetto»
26/05/2022 alle 06:59.
Poi la promessa: «Non voglio qualcosa, voglio rimanere a Roma. Bisogna capire cosa vogliono fare i nostri proprietari, che sono onestissimi, per la prossima stagione. Possiamo dare seguito a questo progetto». Occhi lucidi anche per Zaniolo: «Ho realizzato un sogno, non ho parole. Dedico tutto ai tifosi e alla mia famiglia». Poi Spinazzola: «Roma è campione. Una cosa stupenda, ci godiamo questa bellissima gente. A me da un mese e durante l'infortunio mi hanno dato sempre affetto». Pellegrini rilancia: «Siamo una squadra vera. Ora festeggiamo, poi vogliamo ripartire per la prossima stagione vincendo ancora». Pinto fa di meglio: «E' il primo di altri trofei, i Friedkin hanno grandi progetti».