Ieri Mourinho è tornato a parlare in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Il tecnico ha utilizzato frasi sarcastiche, come ad esempio in occasione del suo nemico Zeman, che lo aveva punzecchiato sulla finale di Conference League: "Vorrei fare con un giorno di ritardo gli auguri di compleanno al mister".
Prima di questa frecciata però lo Special One era tornato a parlare degli arbitri: "So che molti sperano che la Rom arrivi ottava perché se poi vinciamo la finale di Tirana l'Italia avrà 8 squadre in Europa. Questo però non deve avvenire al prezzo di ingiustizie verso persone come noi che lavorano tanto. Lunedì la Fiorentina ha giocato bene, ma noi siamo un po' stanchi degli arbitri e del Var. Dopo le partite della Roma vengono sempre puniti, ma i nostri punti in classifica dove sono? Questo è il problema. Non farò i complimenti alla classe arbitrale a fine stagione".
Sul campionato invece si è espresso così: "Voglio arrivare quinto o sesto, perciò credo che i calciatori siano concentrati sull'obiettivo. Dobbiamo vincere per essere padroni del nostro destino venerdì prossimo a Torino. Non siamo nella condizione di fare 8/9 cambi, anche se siamo stanchi. La nostra rosa non ce lo consente. Farò riposare un paio di giocatori oggi e un altro paio a Torino".
Mourinho ha anche affrontato il tema sul futuro della Roma: "A livello di organizzazione siamo cresciuti già tanto rispetto a quando sono arrivato. Ma se sono venuto qui è perché penso che il club possa arrivare molto più in alto. Anche la proprietà la vede come me. Riguardo al mercato è un discorso di qualità ma anche di quantità. Abbiamo organizzazione e talento, ovvero il calore dei nostri tifosi".
Su Zalewski: "L'obiettivo per l'anno prossimo è inserire altri 3/4 ragazzi della Primavera per farli maturare negli allenamenti con i calciatori più esperti. Nicola è stato bravo a sfruttare l'opportunità. Sono certo anche gli altri saranno in grado di coglierle".
(corsport)