La festa non finisce più

28/05/2022 alle 11:06.
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IL TEMPO (E. ZOTTI) - Una festa che sembra destinata a non finire. Perché la finale di Tirana non rappresenta soltanto l'interruzione di un digiuno che durava da 14 anni - tanti ne sono passati dall'ultima Coppa Italia vinta da - ma una vera e propria liberazione per un popolo che aspettava da 38 anni di urlare al mondo la gioia e l'orgoglio nel vedere una Roma vincente e protagonista in Europa. Un momento sognato a lungo e mai più sfiorato dopo le finali perse con Liverpool ed in Coppa dei Campioni e Coppa Uefa. Almeno fino a mercoledì scorso.

È stato necessario attendere l'avvento di uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio per interrompere la maledizione che sembrava essersi abbattuta sulla Roma in campo internazionale. È proprio José Mourinho il vero eroe dell'impresa giallorossa in Conference League: condottiero adorato da un popolo che, sotto la guida del portoghese, è tornato a splendere di luce propria. Giovedì la città ha reso il giusto tributo allo Special One, protagonista indiscusso della festa organizzata tra il Circo Massimo e il Colosseo. L'amore per Mou e i suoi ragazzi ha invaso anche i muri della Capitale, dove sono comparse decine di attestati d'amore per il nuovo profeta dei romanisti come dimostra la scritta «Jesù è nato a Setubal».

L'altro simbolo del trionfo giallorosso è Lorenzo Pellegrini, il primo «figlio di Roma» ad alzare al cielo un trofeo internazionale. Quello che Agostino Di Bartolomei avrebbe dovuto sollevare il 30 maggio 1984 ma che il destino non gli ha mai concesso. Un filo conduttore che ha spinto lo street artist LAIKA a realizzare l'opera «Un calcio alle paure (1984-2022)»: un'immagine - dipinta su carta ed affissa su un muro nel cuore di Testaccio - che raffigura Di Bartolomei che porta sulle spalle Pellegrini intento ad alzare la coppa.

L'effetto Conference ha avuto ripercussioni positive anche sulla campagna abbonamenti per la prossima stagione, come dimostrano i dati resi noti dalla biglietteria di Trigoria: in meno di dieci giorni dall'inizio della vendita sono già stati sottoscritte più tessere rispetto a quelle della stagione appena conclusa. Attualmente gli abbonati sono più di 21mila, ma il numero è destinato ad aumentare nelle prossime settimane.

In attesa di capire cosa riserverà il mercato, la fiducia dei tifosi è totale e si attende di conoscere le date del ritiro estivo e delle amichevoli. Ieri è stata ufficializzata la prima: sabato 30 luglio in Israele ad Haifa la sfida al Tottenham per l’I-Tech, con Mourinho grande ex.

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