La Conference è nostra grazie a Zaniolo nel primo tempo e Mou nel secondo

26/05/2022 alle 11:15.
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IL ROMANISTA (D. LO MONACO) - Sapevamo potesse essere bello, non immaginavamo così, scendono lacrime più di sorrisi nei visi stravolti dei romanisti vincenti, stavolta una cosa non esclude l'altra, quattordici anni dopo la Coppa Italia, trentuno dopo l'ultima finale, quasi sessantuno dall'altro successo internazionale. È tutto vero, la Conference League è della Roma, scrivetelo, urlatelo, dedicatevelo uno con l'altro, il sogno si è realizzato, quando Kovacs fischia la fine il Feyenoord crolla a terra per lo sforzo inutile, mentre i romanisti impazziscono sotto la Sud trasferita a Tirana, e qui ci prenderemo casa e ci verremo in vacanza e ci gemelleremo per la vita, nello stadio altro che piccolo, perché è il più bello del mondo se contiene 20.000 spettatori e tanti milioni di anime.

È finita 1-0goldiZaniolo, va scritto tutto attaccato, poi adesso fatevi i vostri pezzi di mercato per dirci ogni giorno dove dovrebbe andare perché intanto ieri stava qui, con noi, e con quel piede morbido e quella testa dura ha seccato pure Bijlow perché non lo capiscono, non sanno che lui da lì pennella e non tira. Ma è finita 1-0 per Smalling, un muro inscalfibile, una diga che regge qualsiasi mareggiata, un baluardo insormontabile, prendi Losi, Aldair e Samuel e mettili insieme, esce quest'uomo elegante qua, mai falloso, ma la palla non te la fa vedere proprio. Ed è finita 1-0 per Mourinho, perché i miti non vanno capiti, vanno accettati: sono miti, non sono come noi, hanno una pasta diversa, volano sopra i nostri ragionamenti, ecco perché Zaniolo subito e Oliveira dopo, ecco perché difendi e riattacchi, ecco perché mette pure Viña a destra nel finale lasciando Spinazzola a sinistra, nessuno l'ha capito, ma lui non va capito, va accettato.  [...] Ma quanto è bello sempre essere romanisti. Specialmente dentro notti così. E ora via la festa.

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