LEGGO (F. BALZANI) - All'entrata dello stadio che stasera ospiterà la finale compare un cartellone di Mourinho in Vespa con la scritta: Benvenuto a Little Italy Mister Mourinho. Tanto per far capire gli albanesi da che parte stanno. Tirana è capitale d'Italia. Da ieri fino a domani sera. È qui che il nostro calcio può vincere una coppa europea dopo 12 anni di attesa. È qui che la grande onda del tifo romanista ha ricoperto d'entusiasmo una Albania che farà in coro il tifo per la squadra di Mourinho dentro e fuori la piccola Kombetare Arena che si presenta all'interno moderna come uno stadio inglese.
Sono arrivati quasi in 40 mila con qualunque mezzo e con qualunque scalo. C'è chi si è fermato addirittura in Svezia, chi ha preso il traghetto da Ancona, chi resterà una settimana in Albania. Hanno tutti il biglietto? Non proprio. Qualcuno spera di comprarlo a prezzi quasi umani dai tanti bagarini che ti ritrovi già all'aeroporto, qualcun altro la vedrà nella fanzone al parco centrale di Tirana sul maxischermo. Tutti con un occhio all'altra parte della città, quella occupata dai temibili tifosi del Feyenoord. In serata primi scontri che hanno visto coinvolti hooligan olandesi e polizia. Tra i feriti anche un cittadino albanese colpito alla testa da una sedia per aver urlato Roma Roma. Il rischio scontri resta alto ma l'Uefa negli ultimi giorni ha rafforzato il sistema di sicurezza e i sindaci di Roma e Rotterdam invitano all'unisono: «Godiamoci la festa e comportiamoci in modo sportivo». Nel frattempo l'Olimpico si riempirà di 50 mila anime in pena, tutte ansiose di spostarsi con tante altre persone a Circo Massimo qualche ora dopo l'inizio del match.