C'è chi lo ha incontrato per strada dalle parti dell'Eur e anche chi ha avuto la fortuna di farci anche colazione insieme. Henrikh Mkhitaryan è stato chiaro, rispondendo in modo netto alle domande su un suo possibile utilizzo il prossimo 25 maggio a Tirana, per la finale di Conference League. «Si, per la finale ci sarò». Su questa promessa la Roma vuole costruire un bel pezzo di speranza di portarsi a casa la coppa europea.
In carriera, Mkhitaryan ha giocato 16 finali, vincendone 10 e perdendone 6. I trofei vinti sono invece in tutto 12, perché Henrikh ha saltate due finali per infortunio, finali che poi la sua squadra ha vinto (una supercoppa di Germania con il Borussia Dortmund nel 2013/14 e una Coppa di Lega con il Manchester United). Resta, però, uno abituato a giocare le sfide decisive.
L'idea della Roma è ovviamente di rimetterlo in piedi qualche giorno prima dell'appuntamento di Tirana, magari fargli giocare anche qualche minuto in casa del Torino. In questo momento sta lavorando molto sulla forza, in particolare su quella eccentrica, facendo anche esercizi per la contrazione e l'allungamento del muscolo infortunato. Presto passerà anche ai cambi di direzione e la prossima settimana dovrebbe tornare a toccare il pallone, mettendo dentro nel piano di recupero anche i tiri in porta.
(Gasport)