Da Tirana a Roma, al triplice fischio dell’arbitro esplode la festa. Un grido di gioia ha attraversato la penisola e l’Adriatico e ha unito i 10mila in curva a Tirana e i 49.895 cuori giallorossi che si sono assiepati davanti ai sei maxischermi allestiti all’Olimpico. I fuochi d’artificio illuminano il cielo, i 50mila dell’Olimpico scavalcano le recinzioni e corrono sull’erba, come nel giorno dell’ultimo scudetto, il 17 giugno del 2001.
Chi la finale l’ha vista in casa corre in centro e si tuffa nelle fontane. Festeggiano gli ultrà nel settore ospiti a Tirana. Ma la gioia è incontenibile anche qui a Roma, in curva Sud, in Tevere, in Monte Mario e nel resto della città già impazzita. Ci si lascia andare ai caroselli sul Lungotevere, dal Foro Italico a Testaccio, in attesa che oggi la squadra esponga al pubblico la coppa della Conference league al Circo Massimo alle 17.30
(La Repubblica)