Broda di paglia

03/05/2022 alle 12:33.
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IL ROMANISTA (F. PASTORE) - Benvenuti nella tana del Bianconiglio. Eccolo lì, il mondo parallelo dipinto ieri. A due giorni dalla nuova frontiera valicata dal Var («sul fuorigioco non ci può essere margine d'errore», era la certezza fino a sabato sera), il fulcro del problema è artificiosamente ricollocato. [...] Anziché incassare il regalo e avere quantomeno il buon gusto di tacere, da quel versante si è ritenuto opportuno puntualizzare, con tanto di nota ufficiale. Sulla controversia dell'episodio? Macché. Su eventuali meriti e demeriti? Figuriamoci. L'oggetto del j'accuse è nientepopodimeno che José Mourinho.

Lo Special One sarebbe reo - secondo il surreale comunicato intriso anche di lezioni di giornalismo - di aver fatto riferimento in conferenza a «presunti» favori arbitrali a favore di squadre concorrenti. Non solo. Perché quando l'iperbole si inerpica su sentieri scoscesi, non può che sfociare nel grottesco. E allora si scopre che i pensieri di Mou sarebbero «ossessivamente» rivolti ai biancocelesti. Il motivo? Per «distogliere l'attenzione dai risultati mancati». Eh sì, proprio José Mourinho: venticinque trofei vinti in carriera, alla guida dei club più prestigiosi del globo, e restando alla mera attualità, tecnico dell'unica squadra italiana ancora in corsa in Europa.  [...]

Ma in quel caso sembrerebbe di rubare la marmellata a un bambino. Non è il caso. Lasciamo che chi ha contribuito ad affossare il calcio italiano possa godersi senza eccessivi travasi di bile il percorso della squadra della Capitale. Che con tre semifinali nelle coppe in 4 anni fa in modo che la Serie A non sia dimenticata in Europa. Nonostante certi suoi rappresentanti. È la differenza fra Paese delle Meraviglie e Meraviglia di questo Paese. Quella che guida Mou.