Lotta praticamente senza esclusione di colpi quella che sta andando in scena tra Roma e Bodo/Glimt, che si accusano reciprocamente - nelle persone dei loro tesserati - di vera e propria aggressione fisica nel tunnel dell'Aspmyra. I protagonisti della vicenda sono il tecnico dei norvegesi Knutsen e il preparatore Nuno Santos, e ad immortalare la zuffa ci sarrebbe anche un video, che aiuterà le autorità dell'Uefa a decidere in merito. E' intervenuta anche la polizia locale, che si è intrattenuta presso lo stadio di Bodo fino alla tarda notte di giovedì per raccogliere informazioni. Al momento, però, l'intervento delle forze dell'ordine non è sfociato in nulla.
E se Pellegrini, a caldo, si è detto scioccato per quanto avvenuto appena dopo il match - "Nuno Santos è un vice allenatore che si comporta come un pazzo. Ha iniziato a prendersela con me prima dell’inizio della partita e ha continuato per tutto il match. Voleva condizionare il mio lavoro" - il Bodo punta decisamente il dito contro la Roma - "Il comportamento della Roma non è solo un attacco fisico a Knutsen, è un attacco sistematico ai valori del Bodo. Noi come piccolo club non possiamo accettarlo. La Roma sta bombardando i media di falsità. C’è un video dell’incidente che ha la Uefa e che mostra l’attacco a Knutsen. Chiediamo che il pubblico ne abbia accesso" - mentre il club giallorosso si limita a precisare la propria fedeltà ai valori dello sport e della correttezza.
A questo punto è la Uefa a dover esprimere un giudizio. Ieri in un comunicato si annunciava l’apertura di un'indagine da parte del massimo organismo calcistico europeo, con la nomina di un ispettore ad hoc. Un giudizio si attende forse già per la giornata di lunedì, ma non è escluso che il tutto possa risolversi semplicemente con un'ammenda.
(Gasport)