Non si può fare a meno di Zaniolo

08/04/2022 alle 09:19.
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Stavolta non è una goleada. Ma che spreco, ragazzi. Il secondo regalo della Roma al Bodo è un dono dell'improntitudine. Eppure la Roma non ha demeritato, contro una squadra più modesta tecnicamente, ancorché più veloce e combattiva. In equilibrio tattico con la difesa a tre, è riuscita a contenere sulla fasce i norvegesi con Karsdorp e Zalewski, ed ha trovato nella fantasia di Mkhitaryan e nei guizzi di Pellegrini gli spazi per colpire e portarsi in vantaggio. Avrebbe potuto anche raddoppiare, sempre conil capitano, se il bravo Haikin non avesse tolto dal sette un destro sferrato da venti metri. Serve ora l'Olimpico, con il suo calore, per ribaltare una sconfitta che è bugiarda rispetto al valore tecnico delle due squadre, ma riflette correttamente un deficit agonistico dei giallorossi, una parte del quale certamente attribuibile al campo sintetico. Resta il fatto che la resa dei conti con gli scandinavi, preparata con molta cura da Mourinho, ha prodotto un esito opposto a quello sperato. Non è ancora la Roma che Mou vorrebbe, non solo perché mancano i fuoriclasse con cui il tecnico è abituato a vincere, ma perché questa squadra non ha assimilato del tutto il suo carattere. A Bodo, dopo lo schiaffo tennistico autunnale, si doveva e poteva fare di più. Un'ultima considerazione sugli assenti. La Roma vista questa sera non può rinunciare a tentare tutto il tent abile per integrare Zaniolo e farlo protagonista. L'idea di vincere e giocare meglio senza di lui è un'illusione.

(corsport)