Lo Stadio Olimpico, in versione giallorossa, si conferma il primo tangibile traguardo raggiunto dalla gestione Friedkin. Oltre 60mila tifosi romanisti hanno riempito gli spalti per la sfida con il Bodø/Glimt, con un trasporto e una partecipazione che ha prodotto delle immagini in grado di fare il giro del mondo.
«È tornata la voglia di Roma» il leitmotiv che ha accompagnato i tifosi a mettersi in fila a tre ore dall’inizio della partita, tanta era la voglia di esserci. La metamorfosi è ormai completa: si è passati dai sold-out per le gare di grande richiamo o per le partite d’addio di Totti e De Rossi ad una presenza costante, a prescindere dall’avversario e dal contesto. Lo testimoniano gli oltre 120mila spettatori registrati in pochi giorni tra Salernitana e Bodø/Glimt o quelli in arrivo: ci saranno oltre 50mila spettatori per le sfide con Bologna e Venezia, per la semifinale con il Leicester l’80% degli abbonati ha già confermato il proprio posto.
La tifoseria è nuovamente un muro compatto, in grado di assicurare un sostegno incondizionato alla squadra. Il tutto agevolato da una politica rivoluzionaria sui biglietti dei Friedkin, che hanno privilegiato il pienone all'incasso: una strategia volta a riportare il popolo allo stadio, a colorarlo con magliette, bandiere e sciarpe, a fidelizzare e a far venir voglia di partecipare all’evento, anche ai più piccoli che saranno i tifosi del domani.
(La Repubblica)