Questa è la Roma di Josè Mourinho: prendere o lasciare. Raramente brillerà nel gioco, ma come carattere poche squadre possono insegnarle qualcosa. Il 2-1 sulla Salernitana, santificato dalle reti di Radovanovic, Perez e Smalling, è il manifesto di questo gruppo, che in 208 secondi ribalta il match al tramonto blindando il 5° posto. In avvio Mourinho sceglie di puntare su Felix al posto di Zaniolo. E se Ederson al 12’ impegna Rui Patricio in un bell’intervento, è al 22’ che la gara ha la svolta. Merito di una gran punizione di Radovanovic, che sfrutta l’incongrua sfaldatura della barriera per battere Rui Patricio. Nella ripresa Mou chiede aiuto alla panchina, passando prima al 4-2-3-1 e poi, nel finale, al 4-3-3, rischiando molto per le praterie che lascia alle spalle dei difensori. Il più incisivo a inizio di tempo è l’atteso Zaniolo, che sfiorerà il gol tre volte, ma anche Felix e Shomurodov ci andranno vicino parecchio. Gli dei del calcio, si sa, non amano gli sprechi e così arrivano i 208 secondi decisivi. Quelli che servono prima al subentrato Perez per imbucare l’angolino con un bel sinistro e poi a Smalling per deviare sotto misura la punizione (contestata) dell’altro nuovo ingresso, Veretout. Quanto basta per far scorrere i titoli di coda.
(gasport)