Da Bodo a Bodo

06/04/2022 alle 08:08.
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Da Bodo a Bodo sembra trascorso un secolo, invece domani saranno solo 168 giorni. Mourinho dopo il 6-1 si presentò nel post-gara furente, disgustato, incredulo, demarcando una linea netta fra titolari e riserve: di Villar, Mayoral, Perez, Diawara, Darboe, Calafiori, Kumbulla e Reynolds solo il difensore albanese gli ha fatto cambiare idea. Oggi è un José diverso, compiaciuto, soddisfatto, felice e pungente verso l'esterno, a protezione della sua squadra, chiamata sempre "famiglia". La Roma viene da un filotto di 10 gare senza ko, 7 partite nel 2022 con la porta inviolata (17 in totale), Abraham a quota 23 reti, 5° posto in classifica in campionato con vista sul 4° posto. La squadra è cambiata e Abraham ha vissuto una metamorfosi: timido e impreciso a inizio stagione, freddo e decisivo ora. Mourinho non ha guardato in faccia nessuno, è stata una sorta di selezione naturale darwiniana. chi ce la fa, lo segue, gli altri si perdono per strada. Dopo la sconfitta con la disse: "Non sono io a dovermi abbassare al loro livello (riferendosi ai calciatori), ma sono loro a doversi avvicinare al mio".

Dopo mille dubbi Mourinho si è riscoperto felice di essere a Roma, amato dalla piazza, cosa che non è successa a Manchester e a Londra con il Tottenham. Domani sera il Bodo-Glimt sarà inevitabilmente una squadra diversa rispetto a quella del 6-1, anche per il calciomercato invernale che ha cambiato la squadra. I ballottaggi sono tra e Zalewski e Kumbulla e Ibanez. Non ci sarà Zaniolo: il numero 22 resta a Roma. Saltò anche la gara di ottobre, per non giocare sul campo sintetico del Bodo, ma ora si è aggiunto il fastidio al flessore. Nicolò si allenerà a Trigoria, pronto per rientrare in gruppo venerdì e puntare la Salernitana.

(messaggero)