Doppio impegno chiave per la Roma, che si affaccia all'ottavo di ritorno in Conference League contro il Vitesse prima di incontrare la Lazio in campionato. I giallorossi non ci arrivano benissimo, almeno stando alle dichiarazioni di Josè Mourinho dopo il match con l'Udinese: «La partita è stata quella che mi aspettavo. Una squadra l’ha preparata in una settimana, noi venivamo da 90’ giocati su un campo di patate. Siamo entrati nel gioco solo con l’energia portata dai cambi. Diversi giocatori non sono ancora pronti mentalmente a giocare Coppa e campionato. Dopo le gare di Conference abbiamo perso a Venezia e a Verona, anche a Udine abbiamo rischiato. Già dal riscaldamento, osservando il linguaggio del corpo, ho visto una squadra stanca e poco concentrata».
Il tecnico giallorosso ha ribadito la necessità di concentrarsi su una partita per volta, con una piccola stoccata alla squadra: «Dobbiamo avere forza mentale e migliorare sotto questo aspetto. Ci vuole uno spirito diverso. Anch’io sono un po’ stanco, però la stanchezza la sento dopo la partita. Qualche giocatore invece l’ha sentita anche durante e questo non mi è piaciuto».
Intanto, una mano arriverà dal rientro di Mkhitaryan, che con Rui Patricio, Smalling e Abraham si è conquistato sul campo la patente di insostituibile.
(Corsera)