Nicolò Zaniolo è la speranza, il volto nuovo dal quale ripartire. Il flop contro la Macedonia del Nord apre le porte della nazionale a Zaniolo, rimasto in tribuna durante il match. La nuova Italia non può non ripartire da lui: la conferma deve arrivare già martedì in Turchia. Serve ripartire dopo il tira e molla che ha visto protagonisti Nicolò e la nazionale: prima l'esordio, poi l'esclusione per un ritardo, fino all'infortunio. Dopo la seconda rottura del legamento crociato anteriore il feeling con l'azzurro non è stato più lo stesso. Sino a maggio lo scorso anno era stato pre-allertato per l'Europeo, un collaboratore del c.t. gli aveva detto di farsi trovare pronto, ma le scelte furono altre. Giovedì è stato chiamato e poi escluso. La partita di martedì sarà inutile per molti, ma non lo sarà per Zaniolo, che spera di giocare almeno uno spezzone di gara, con l'obiettivo di voltare pagina. Non è passato inosservato l'atteggiamento svagato del numero 22 della Roma mentre si materializzava il dramma sportivo: ci sono momenti in cui "condotte di circostanza" potrebbero agevolarlo nei rapporti in futuro.

(messaggero)