«Chi decide deve capire di calcio». Sono state parole dure quelle del d.t. rossonero Paolo Maldini dopo l’ultimo errore arbitrale che venerdì sera ha penalizzato il Milan contro l’Udinese a San Siro, quando il bianconero Udogie ha realizzato il gol dell’1-1 colpendo la palla con la mano. Frasi rivolte al designatore Rocchi per avere scelto fischietti non sufficientemente esperti per dirigere gare che mettono in palio punti scudetto. È vero che gli ultimi errori non sono stati commessi esclusivamente da arbitri poco abituati alla tensione, ma certo la scelta di affidare la capolista a fischietti giovani presta il fianco alle critiche. Non ne aveva risparmiate il Milan alla 19ª giornata dopo un singolarissimo fuorigioco attivo rilevato a Giroud sul gol di Kessie nel finale contro il Napoli, nonostante il francese fosse bloccato a terra sotto il peso di Juan Jesus. Errore sia di valutazione sia di procedura, visto che a San Siro Massa era andato a verificare al video, mentre il giorno prima in Atalanta-Roma lo stesso non aveva fatto Irrati su una posizione analoga di Palomino. Lacune anche sulla materia “fallo di mano”. Massa e il Var Di Paolo hanno sorvolato su un braccio largo dello juventino De Ligt su un tiro di Pellegrini contro la Roma all’Olimpico nella sfida della 21ª. Infine qualche errore sparso. Da matita blu quello del già citato Serra che ha ignorato la regola del vantaggio e annulla il gol di Messias in Milan-Spezia alla 22ª giornata. O quello di Abisso che in Roma-Genoa (24ª) si è accorto solo grazie alla Var ma quasi fuori tempo massimo di un fallo di Abraham sul gol di Zaniolo, che esasperato si è fatto cacciare.
(gasport