Quando gli scout della Roma lo segnalarono a Trigoria, il Benfica e l’AIK Stoccolma provarono in tutti i modi ad impedirne il viaggio verso l’Italia, certi del suo valore. Stiamo parlando di Benjamin Tahirovic, mediano della Roma Primavera, scovato e prelevato un anno fa dalle giovanili del Vasalund, nota società calcistica scandinava con sede a Solna. Il giovane svedese, con passaporto bosniaco (il suo idolo è Dzeko, conosciuto al suo arrivo alla Roma), nasce trequartista in Svezia per poi trasformarsi, sotto la gestione di Alberto De Rossi, in un mediano in grado davvero di far tutto. E pensare che l’inizio della sua avventura a Trigoria, nell’U18 di Aniello Parisi, non fu proprio esaltante, con prestazioni altalenanti e la necessità chiara di aver bisogno di più tempo per adattarsi ad un calcio diverso. Ora il mediano classe 2003 sta rubando la scena, formando con Faticanti una coppia centrale formidabile, il vero fulcro della Roma che sta dominando il campionato Primavera. Calcia indistintamente con entrambi i piedi, risultando di fatto ambidestro, non sbaglia mai la scelta del passaggio e mostra un livello di tecnica individuale davvero notevole. Il tutto condito anche da 1 assist e 3 gol in stagione, perché quando ha possibilità ragazzo tira e lo fa con la cattiveria che i suoi precedenti allenatori gli hanno sempre chiesto di mettere in campo.
(La Repubblica)