L'assedio finale è diventato una beffa e della partita che sancisce nei fatti e nei punti l'addio della Roma alla Champions restano il gol annullato e l'espulsione di Zaniolo, ma anche le parole di Mourinho, pesanti più delle pietre, sul Palazzo e sul peso del club. Il Var è invasivo e a detta dello Special One il calcio è diventato un altro sport: conciliare l'assolutezza di un fermo immagine con uno sport di contatto ruvido appare sempre più complicato. L'intervento di Giroud su Sanchez nel derby di Milano sarebbe stato da chiamata del Var: appellarsi al "chiaro ed evidente errore" sembra a volte un rifugio di comodo. A fine gara l'attacco frontale di Mourinho, a seguito del cartellino rosso a Zaniolo: la Roma è piccola. Non è la prima volta che il tecnico della Roma si espone mettendo in gioco faccia e credibilità, ma se il club si ritiene colpevolmente e reiteratamente danneggiato, forse è il momento che anche altre voci si facciano sentire con autorevolezza. I Friedkin battano un colpo, altrimenti sembrerà una questione personale tra Mourinho e il Palazzo.
(corrieredellosport.it)