La Roma perde pezzi e umore e il ruolo di demolitore a Mourinho si addice sempre di più. Da una parte la tifoseria che non vede l'ora si faccia piazza pulita dei giocatori ritenuti idonei, dall'altra oggi il tecnico sarà costretto a saccheggiare la squadra di Alberto De Rossi: "Mi dispiace per il mio amico Alberto, ma sarò costretto a distruggergli la squadra. Metà dei suoi ragazzi sarà con noi". Non scherza: Mkhitaryan, Carles Perez, Boer, Shomurodov, Mancini, Spinazzola, El Shaarawy, Ibanez sono tutti out, poi c'è il dubbio Zaniolo, che questa mattina farà un test. Ieri il numero 22 non si è allenato e non vorrebbe rischiare, mentre lo Special One conta di averlo almeno in panchina, insieme a Mastrantonio, Keramitsis, Volpato, Satriano e Voelkerling Persson. Le assenze non spaventano il tecnico: "Nove assenti sono tanti, ogni squadra sarebbe in difficoltà e non sarà diverso per noi. Ma siamo lì e speriamo che con l’appoggio della nostra gente riusciremo a fare la gara e a prendere punti". Non mancherà il pubblico: "Per quanto possibile, avremo lo stadio pieno ed è incredibile considerando la stagione, senza risultati straordinari. I ragazzi in campo devono sentire la passione e devono giocare con questa gente in testa, per non dire nel cuore".
Questa mattina non ci sarà un nuovo giro di tamponi, ma l'attenzione è massima, perché il conteggio viene operato sulla rosa di 25 calciatori e il limite dei contagiati non può superare il 35%. Al momento a Trigoria sono quasi a metà, ma è meglio vigilare. Per quanto riguarda il campo, il tecnico non ha fatto in tempo a promuovere Mkhitaryan come regista della squadra che lo ha perso. Dubbi sul modulo: possibile il 3-5-2 con Cristante arretrato tra i centrali. A centrocampo Pellegrini, Oliveira e Veretout, sul quale c'è il Milan per il dopo Kessié. Davanti Felix e Abraham.
(messaggero)