Il talismano della felicità: Pellegrini contro il Sassuolo torna a guidare la Roma

12/02/2022 alle 08:03.
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Vuole subito ripartire Josè Mourinho, e per farlo si affiderà a Lorenzo Pellegrini. Dopo il rodaggio di San Siro (20 minuti), a Reggio Emilia Lorenzo torna a guidare la Roma. A Mou basta la presenza. Con Lorenzo in campo la manovra è più fluida e la squadra certamente più pericolosa. I numeri dei gol segnati non regalano bene la percezione. Perché nelle 15 gare nelle quali è partito titolare in campionato, la Roma ha segnato 26 volte (media 1,7). Nelle 9 in cui non c’era 14 (1,5). Sottigliezze statistiche che tuttavia assumono altro risvolto se si analizzano proprio le 9 partite nelle quali il giallorosso è stato out. In 3 di queste (, e ), la squadra è rimasta a secco. Diventano quattro, considerando anche il match di Coppa Italia dell’altra sera nel quale è subentrato già sul 2-0, a match chiuso. Considerando che soltanto altre due volte la Roma in stagione non ha segnato ( e ), vien da sé l’importanza che riveste Lorenzo nei meccanismi offensivi. Il ruolo non conta. Mezzala, trequartista, in appoggio alla punta: l’importante è che ci sia. Pellegrini riparte dunque dal , il suo passato, la squadra che lo ha fatto conoscere in serie A, prima di essere ricomprato dalla Roma per 10 milioni. Da fine novembre, è stato un continuo stop and go. Prima un mese di stop per la lesione al quadricipite destro rimediata in Roma-Torino. Infortunio serio, probabilmente conseguenza diretta dell’infiammazione al ginocchio della stessa gamba con cui ha convissuto a lungo. Poi, la voglia di esserci contro Milan e , ha probabilmente accelerato i tempi del rientro.

(Il Messaggero)