Sono 11 i club che rischiano il deferimento per la vicenda delle plusvalenze sospette. La Juventus ieri ha emesso un comunicato stampa rivelando di aver ricevuto dalla Procura federale la "comunicazione di chiusura delle indagini". L'avviso riguarda "la valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e la contabilizzazione delle plusvalenze". In Serie A l'avviso è arrivato a Napoli, Empoli, Juventus, Sampdoria e Genoa, in Serie B a Pisa e Parma, in Lega Pro a Pescara e Pro Vercelli. Si tratta di un rischio di deferimento e i club hanno 15 giorni di tempo per consegnare le loro memorie difensive. Non sarà facilissimo per i club convincere la procura guidata da Giuseppe Chinè. Probabilmente è solo il primo filone del fronte plusvalenze, visto che sono aperti anche altri fascicoli.
Nella lista degli affari sotto osservazione sono finite 62 operazioni, 42 relative della Juventus: tra queste lo scambio Pjanic-Arthur, i rapporti tra Juventus e Genoa per Rovella e Portanova; per il Napoli l'operazione Osimhen con il Lille, in cui sono coinvolti Karnezis, Manzi, Palmieri e Liguori. Le indagini riguardano la presunta violazione di tre articoli del Codice di Giustizi sportiva, il più specifico è il 31, che riguarda "violazioni in maniera gestionale ed economica". L'inchiesta tira in ballo anche l'articolo 4 e l'articolo 6, nel primo caso si tratta di "mancata lealtà" e si potrebbe arrivare anche alla penalizzazione di uno o più punti.
(gasport)