IL TEMPO (E. ZOTTI) - A dieci giorni dall'apertura del mercato, la Roma ha già raggiunto i suoi principali obiettivi. Tiago Pinto è riuscito a consegnare a Mourinho i due rinforzi chiesti dal tecnico. Ieri è stato il giorno di Sergio Oliveira che è sbarcato a Ciampino per iniziare la sua avventura in giallorosso. Il centrocampista arriva in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto fissato a 13 più eventuali bonus legati alla qualificazione in Champions o alla vittoria di un trofeo. Per la chiusura della trattativa con il Porto si è rivelata decisiva la volontà del giocatore che, per lavorare con Mou, ha accettato un ingaggio quasi identico a quello percepito in Portogallo. E chissà che sulla scelta di cambiare squadra non abbia influito anche la conoscenza con Rui Patricio o il rapporto con Pellegrini (si erano scambiati i telefoni al termine del test giocato l'estate scorsa in Algarve). Nel frattempo Pinto sta portando avanti anche l'opera di sfoltimento della rosa: Villar è stato ceduto in prestito secco al Getafe, lo stesso club scelto da Borja Mayoral per giocare con più continuità. Il prestito dell'attaccante di proprietà del Real Madrid è stato interrotto, con la Roma che risparmia 500mila euro (rinunciando però ai benefici del decreto crescita). Fatta anche per il prestito secco di Calafiori, che oggi svolgerà le visite mediche con il Genoa: decisivo un contatto diretto tra le proprietà statunitensi dei club. E adesso? La Roma continuerà a monitorare il mercato, ma senza una cessione piazzare un altro colpo sarà complicato. Capitolo biglietteria: dopo aver annullato tutti i tagliandi venduti per i match con Cagliari e Lecce, ieri si è svolta una riunione per stabilire cosa fare con i 21.700 abbonati all'Olimpico. La Roma sta pensando di mettere a sorteggio fra gli abbonati stessi una parte, circa la metà, dei 5mila biglietti complessivi disponibili. Il resto andrà diviso fra sponsor e inviti. Oggi la decisione finale.