Le operazioni necessarie per sbancare il terreno a ridosso del Tevere e bonificarlo. I dati sulle distanze dei palazzi più vicini e le note sui vincoli che tutelano l’area all’ombra del Gazometro. La Roma ed Eni dialogano, si scambiano informazioni. Valutano l’impatto che uno stadio da almeno 40mila spettatori avrebbe sul quadrante. L’idea di calare qui, all’Ostiense, il nuovo impianto giallorosso stuzzica da tempo Dan e Ryan Friedkin. Così, come raccontato ieri, il club ha iniziato a muovere i primi decisi passi sul terreno. “Eni si è resa disponibile a fornire i dati relativi all’area di interesse“, spiegano dall’azienda petrolifera. Per poi puntualizzare che al momento non c’è “alcun accordo firmato per la realizzazione dello stadio nell’area”. La Roma si guarda attorno, accarezza il sogno Gazometro. Ma tiene in considerazione anche le piste che portano alla vicina area degli ex Mercati Generali e a Pietralata. L’obiettivo è portare entro i primi mesi del 2022 una rosa di ipotesi al Campidoglio e vagliare in collaborazione con gli uffici. Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica, ha già incontrato gli ambasciatori della Roma. Un vertice informale. Un saluto con la promessa di rivedersi a breve. Ieri il sindaco Roberto Gualteri ha replicato con Dan Friedkin all’Olimpico. Il presidente americano ha fatto i complimenti al sindaco per le elezioni. Il primo cittadino lo ha invitato in Campidoglio: “Vi aspettiamo, vogliamo collaborare“.
(La Repubblica)