Ieri doveva essere il giorno della fumata bianca, o almeno è quello che avevano scritto i due trustee della Salernitana nell'ultimo comunicato, fissando al 15 dicembre il momento in cui avvicinarsi alla soluzione del caso. La cessione del club doveva evitare la revoca dell'affiliazione per aver violato il divieto di doppia proprietà nella stessa categoria calcistica. Non sono arrivate garanzie necessarie e fino a ieri sera i trustee hanno potuto solo informare i "disponenti", ovvero i vecchi proprietari Lotito e Mezzaroma. C'è grande preoccupazione, perché un campionato da 19 squadre che perde un pezzo è uno scenario da scongiurare, ma prolungare i tempi del traghettamento del Trust alimenterebbe lo stillicidio. La vera deadline è il 31 dicembre.
L'argomento Salernitana oggi finirà sul tavolo dell'Assemblea di Lega (apparentemente l'eventuale soluzione a 19 squadre non intaccherebbe il monte dei diritti televisivi), mentre il 21 dicembre il consiglio federale avrà la questione all'ordine del giorno. Non si potrà decidere nulla subito, ma ci sarà un'informativa del presidente, di fronte a Claudio Lotito, che è uno dei due proprietari. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha detto di essere pronto "a fare atti concreti, non demagogici", mentre il notaio Roberto Orlando ribadisce l'intenzione di presentare un'offerta congrua da parte di imprenditori locali, nel caso non arrivassero offerte, ma è solo un'ultima spiaggia per evitare la revoca dell'affiliazione.
(Gasport)