Si può stabilire il valore oggettivo di un giocatore? La questione è sul tavolo dei pm di Torino, della Procura Federale Figc e della Consob, ma potrebbe essere risolta dalla Fifa e da un algoritmo di matrice italiana. Le autorità menzionate sono tutte al lavoro per investigare sulle plusvalenze della Juventus nel proprio ambito di giurisdizione: penale, sportiva e finanziaria. Quello delle plusvalenze è un tema annoso, se ne parla da anni ma ci si è sempre fermati dinnanzi alla presunta insindacabilità dei valori attribuiti dai club ai calciatori. Il fenomeno è ormai esploso e in 10 anni i club di A hanno realizzato operazioni per un totale di 3 miliardi euro. La lente della Covisoc si è posata su quelle operazioni per le quali non c'è stato un effettivo passaggio di denaro, risolvendosi in plusvalenze meramente contabili.
Le autorità sportive sono pronte a muoversi: la Figc sta studiando una riforma, per cui a partire dalla stagione 2022-2023 le plusvalenze a somma zero, quelle senza flusso di cassa, non verrebbero più considerate nel valutare il rispetto dei parametri per l'iscrizione al campionato. Anche la Fifa si muove e si appresta a istituire una camera di compensazione attraverso cui far passare tutti i pagamenti, in modo da garantire l'effettivo passaggio di denaro. Resterebbe il problema del valutare il "giusto prezzo" dei calciatori e per questo la Fifa avrebbe preso contatti con la società italiana Standard Football, la quale sta sviluppando un sistema che sarà in grado di determinare il "fair value" dei giocatori, calcolandolo in base a prestazioni, durata del contratto, infortuni e altro. Utilizzando questo parametro scientifico gli affari esorbitanti verrebbero subito segnalati come sospetti e a quel punto ci sarebbero approfondimenti ed eventuali sanzioni. Standard Football è presieduta da Mauro Baldissoni, socio al 15%, e guidata da Gianluca Calvosa. Soci all'8,5 i due ex calciatori Ciro Ferrara e Gianluca Vialli, al 5% Federico Balzaretti.
(Milano Finanza)