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Di autolesionismi nei giudizi, per un malinteso senso critico che si esalta solo nell'abbattere, sono vittime Mourinho e Sarri, due poco amati in assoluto per quella sincerità urticante. Ma rimangono le speranze del calcio romano. Roma e Lazio hanno 3 punti in meno di un anno fa perché stanno ripartendo su altre basi, ma hanno la certezza di essere guidate da due allenatori di vaglia, che costruiscono. I tifosi giallorossi sembrano crederci sul serio, e l'afflato nutre la Roma straordinariamente energica di Bergamo; invece quelli della Lazio disertano lo stadio, orribile segnale di distacco dalla squadra, che infatti è moscia. Dall'apnea è invece uscito a respirare a pieni polmoni Nicolò Zaniolo, era ora, anzi mai visto così tosto. Gli manca poco, magari qualche mese con Mourinho, per essere un altro grande giovane italiano che cela fa speriamo a marzo, ad esempio.
(Il Messaggero)