Una forte multa dopo il patteggiamento. È questo l'esito, immaginato dagli addetti ai lavori, del procedimento della giustizi sportiva nei confronti della Juventus e degli altri club che potrebbero essere indagati nell'inchiesta sulle plusvalenze fittizie. I riferimenti in materia sono fondamentalmente due. I 3 punti di penalizzazione inflitti al Chievo tre anni fa. E l'ammenda di 90.000 euro a Inter e Milan nel 2008. L'obiettivo della Juventus era quello di migliorare conti sempre peggiori. Con una differenza, che potrebbe provocare ripercussioni davanti agli organi della giustizia federale. In questo momento la pressione dell'opinione pubblica è molto forte, più di quanto non lo fosse 13 anni fa nei confronti di Inter e Milan. Questo potrebbe influire sul via libera della Procura Figc alla richiesta di patteggiamento da parte della Juventus, indispensabile per poter chiudere la vicenda con una sanzione economica. In caso di semaforo verde della Procura della Federcalcio, bisognerebbe comunque aspettare la valutazione successiva del Tribunale Federale che dovrà esprimersi sulla «congruità» di questo accordo processuale tra accusa e difesa. L'ostacolo principale è sempre lo stesso: non esiste un listino prezzi dei calciatori. Quindi è difficile provare che la plusvalenza ingiustificata è stata effettuata deliberatamente e non per un errore di mercato.
(La Stampa)