La differenza sostanziale tra il precedente proprietario della Roma, James Pallotta, e quello attuale, Dan Friedkin, è che il primo ha avuto un approccio aggressivo, mentre l'altro sembra seguire un'ispirazione più empirica. E così il nuovo padrone della Roma rinuncia a imporsi alla città, ma si prepara a trovare con il Campidoglio un accordo preventivo sulla localizzazione dello stadio in modo da ottenere presto un risultato. Sono in atto trattative per poter proporre al Comune l'area Eni presso il Gazometro dell'Ostiense. Ma si intravede la disponibilità a discutere alternative. Sembra inoltre che solo di stadio si tratti e non della grande iniziativa immobiliare che aveva in mente Pallotta. Siamo sulla strada giusta.
(corsera)