Inter, un triplete a Mou

05/12/2021 alle 08:46.
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La muta si può dire terminata all’Olimpico, con questo spettacolare 3-0 alla Roma che ha portato l’ al secondo posto a -1 dal Milan. Il manifesto estetico di Inzaghi è stato il secondo gol, arrivato in coda a un palleggio da Camp Nou, corto, preciso insistito, tra Perisic, Correa, Bastoni, Calhanoglu che ha portato in rete . Per tutta la partita il gioco nerazzurro è sgorgato così: facile, bello, dominante. Calhanoglu e Brozovic padroni in regia, alle spalle di una falange a quattro, perché i due esterni stavano sempre altissimi. E' stata sinceramente triste la recita di Josè Mourinho, arrivato in Vespa nell’Urbe. Aveva l’alibi di assenza poderose, certo, ma avrebbe potuto presentare una Roma più dignitosa di questa che difendeva a 5 anche sullo 0-3, senza mai pressare, mentre l’ lo faceva ancora con 3 gol di vantaggio. Cosa avrebbe potuto fare? Magari osare Mayoral con Zaniolo offensivo al posto di uno dei due terzini alti. Ha ignorato ancora una volta Villar, che un anno fa contro l’ fu il migliore, e pure Darboe e Diawara. Ha messo dentro due ragazzini, Bove e il debuttante Volpato, per poter poi dire in conferenza “Cosa possa fare se ho solo bambini?” e sbolognare le responsabilità sulla società. Patetico. Come protestare per un fallo laterale, mentre l’ prende a pallate una piccola Roma, arrivata a 7 sconfitte e a -8 dall’ultima di Fonseca.

(gasport)