Undici anni è la distanza tra il Triplete e l’attuale sesto posto, tra una qualificazione in Champions sfiorata a sorpresa con il Genoa e il sogno nemmeno troppo nascosto di uno scudetto storico con l’Atalanta. Atalanta-Roma sono loro due: Mourinho e Gasperini, la scena la rubano i due allenatori. È la sfida tra chi vola e chi fatica a decollare, tra chi fa sognare e chi può sognare ancora poco, tra chi predica un calcio offensivo e chi invece fa dell’organizzazione difensiva il suo credo.
Undici anni fa, dopo un Genoa-Inter 0-0, Mou si spese per Gasp: “Davvero bravo, ha risposto ad ogni mossa, l’unico a mettermi in difficoltà“.Oggi lo scenario è ribaltato. Il tecnico piemontese vola, quello portoghese rincorre a distanza. Il primo è moderno, l’altro per qualcuno comincia a rappresentare il passato. Eppure, 58 anni Mou, 63 Gasp. Che non dimentica. E ieri ha teso la mano verso José: “È un grande allenatore, sono convinto che potrà alzare il livello”.
(Il Messaggero)