Quando a maggio fu annunciato dalla Roma, nessuno avrebbe immaginato che a metà novembre il rendimento di Josè Mourinho in giallorosso sarebbe stato il più basso degli ultimi sette allenatori passati per Trigoria. La proprietà è dalla parte dello Special One - pesano gli errori arbitrali a danno della Roma -, anche se alcune esternazioni all'Aia non sono piaciute.
Dal Fulvio Bernardini filtra l'informazione di un Mourinho più torvo dal 6-1 di Bodo: meno sorrisi, linea più dura, con il caso degli 'epurati' poi tornati utilizzabili che avrebbe destabilizzato diversi elementi. In particolare sarebbe il gruppo degli italiani, molto legato nei suoi elementi, a non essere felice dell'esclusione di qualcuno.
E c'è anche chi mormora che la notizia di Conte al Tottenham non sarebbe stata presa con indifferenza da Mou, spesso in competizione tagliente con l'ex tecnico di Juventus e Chelsea.
L'attacco, primo in Serie A per conclusioni ma solo settimo per gol segnati, sembra a salve. E intanto il rendimento di alcuni calciatori parla da solo: solo Ibanez sembra migliorato, mentre i giovani al momento non risultano valorizzati. Si attende dunque il mercato, ma non ci si aspettano follie: il bilancio della Roma parla chiaro. Arriveranno un centrocampista e un esterno destro di sicuro (Henrichs del Lipsia e Siquet dello Standard in salita), così come piace Botheim del Bodo.
(gasport)