Ora Mourinho è chiamato a scegliere: una o due punte, difesa a tre o a quattro, Cristante in difesa o a centrocampo. Date le varie indisponibilità nel reparto difensivo è probabile che l'allenatore continui con le due punte, con l'obiettivo di trasformare "Abraham in un mostro". Nelle ultime uscite l'attaccante inglese aveva faticato, ma contro il Venezia è stato molto pericoloso, infatti ha realizzato un gol, colpito un palo e sfiorato più volte la doppietta. Le due punte regalano maggiore profondità alla squadra ed Abraham può pensare meno al lavoro di ripiegamento per concentrarsi maggiormente sulla fase offensiva.
Lo Special One ha utilizzato questo schieramento tattico quando era in difficoltà, infatti era già accaduto con il Manchester United e con il Tottenham, ma furono degli esperimenti temporanei. Qualora decidesse di applicarlo a Roma, metterebbe in difficoltà tutti i trequartisti presenti in rosa come Zaniolo e Mkhitaryan. I moduli potrebbero essere il 3-4-1-2 oppure il 4-3-1-2, ma sarà fondamentale il mercato di gennaio.
Domani si capirà l'assetto della squadra contro il Genoa, infatti molto dipenderà da Kumbulla e Pellegrini. Il recupero del capitano al momento appare molto difficile, mentre è più facile vedere in campo il difensore. Qualora ci fosse l'albanese, Cristante rimarrebbe a centrocampo, ma se così non fosse allora sarà costretto a giocare nuovamente in difesa, lasciando spazio a Villar in mediana. Dubbi ancora sul trequartista, con Raiola che ha parlato del suo assistito Mkhitaryan: "Via a gennaio? Chiedete alla Roma".
I giallorossi si affideranno ad Abraham, in gol anche contro il San Marino con un grande gesto tecnico. "In Inghilterra siamo abituati sempre ad attaccare. Ora sto imparando come rompere le difese avversarie" - queste le sue parole riguardo alle difficoltà della Serie A.
(Il Messaggero)