La Roma ci crede, forte dell'amore incondizionato della sua gente che anche contro il Torino farà registrare un sold-out, l'ennesimo stagionale. Un'onda emotiva che con i giallorossi dovrà travolgere la squadra di Juric, che è la seconda difesa del campionato e che nelle ultime 5 gare ha il miglior rendimento della Serie A (9 punti). Mourinho si è lasciato andare sui tifosi: "Questo amore lo conoscevo, me l'aspettavo e l'ho sentito da subito. I nostri tifosi non hanno visto solo vittorie, abbiamo perso o giocato male ma loro vengono comunque. Perché? Semplice, vedono una squadra che gioca per loro. Questo al tifoso fa sentire empatia e connessione. Così è più bello. Ed è per questa ragione che anche in Conference sono stati tanti nonostante la pioggia. Sentiamo la responsabilità di questa euforia e la cosa ci piace". Riempire lo stadio di giovedì sera, con il temporale e contro lo Zorya non è da tutti. I giallorossi viaggiano con la media di 36.100 tifosi a partita, alle spalle di Milan (37.870) e Inter (43.409) che hanno però un impianto più grande. I prossimi due sold out arriveranno oggi e contro l'Inter.
La passione dei tifosi va alimentata con un'altra vittoria, visto che l'Atalanta ieri sera ha aumentato il distacco dai giallorossi a 6 punti, battendo la Juventus. Il gap va dimezzato e serve quindi una vittoria. Ancora emergenza per Mourinho: l'ultima volta era in difesa, oggi sarà a centrocampo, dove mancheranno Cristante e Villar (ancora positivi) e Veretout squalificato. Il tecnico ha quindi provato due formazioni: una più offensiva, un 3-5-2 con Perez e Mkhitaryan in mediana, vicini a Pellegrini, l'altra con il 4-2-3-1, alzando Mancini a centrocampo, al fianco del capitano.
(Il Messaggero)