Roma, la rivoluzione dei Friedkin non è finita: mancano ancora due tasselli

08/10/2021 alle 10:06.
a8accb88-c64b-4af1-a44e-5c01c7eeb308

IL ROMANISTA (P. TORRI) - Non è finita. Anche se la rivoluzione texana si può dire sia arrivata a buon punto dopo che, due giorni fa, è stato ufficializzato il cambio dell'Ad, arrivederci e grazie Guido Fienga, benvenuto Pietro Berardi. Ma alla nuova Roma che la famiglia Friedkin sta costruendo, mancano ancora un paio di tasselli per poterla definire completata sperando, ovviamente, che poi si riveli vincente.

Tasselli che la proprietà, come sempre protetta, per scelta, dall'assoluto silenzio, sta cercando già da un po'. In primis un nuovo Francesco Calvo, ovvero il Chief Operating Officier, roba che per noi umani vuole dire Direttore generale. Per la verità il dottor Calvo, molto stimato dalla proprietà, abita ancora nella famiglia Roma. Si era dimesso nelle prime settimane di quest'anno, garantendo comunque la continuità su alcune questioni commerciali che stava seguendo in prima persona.

Continuità che si è tramutata in un contratto di consulenza fino allo scorso trenta settembre, poi prorogato alla fine di quest'anno con compiti allargati anche ai rapporti con le istituzioni calcistiche italiane ed europee (è stato Calvo ad accompagnare il presidente alla prima riunione dell'Eca a cui ha partecipato mister Dan). Ma se non succederà qualcosa al momento imprevista, ci sarà la necessità di trovare un nuovo Calvo. Per quello che ci risulta le consultazioni sono state già avviate e ci sarebbero stati un paio di colloqui con un manager fiorentino e un altro campano. C'è poi bisogno di trovare un nuovo Direttore commerciale visto che, non troppo tempo fa, è stato salutato il dottor Giorgio Brambilla. Anche per questa situazione i rumors non mancano, ma è quasi impossibile trovare minime conferme. [...]

VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE

Clicky