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«La Roma non sarà mai mia nemica». Eppure gli dei del calcio hanno preparato a Luciano Spalletti un copione che non lascia spazi a sentimentalismi per il suo ritorno all'Olimpico. Lucio invece torna col morale a mille nella casa che lo ha esaltato (soprattutto nella sua prima esperienza dal 2005 al 2009) e poi criticato per i contrasti avuti con Francesco Totti: «Ho amato Francesco, ho fatto per lui cose che non avrei mai pensato di realizzare per un calciatore. Col pallone tra i piedi, è il migliore che io abbia mai avuto ed uno dei migliori della sua generazione». L'atmosfera di Roma è pesante per la figuraccia rimediata in Norvegia. Spalletti entra poco nell'attualità giallorossa («dal mio punto di vista, avrei preferito non perdesse 6-1») ed elogia Mourinho che qualche settimana fa lo aveva stuzzicato ai microfoni di Dazn: «Magari ti fermi proprio da noi», gli aveva detto lo Special One: «Sa sempre quello che fa dice Spalletti - L'accostamento mi lusinga, ma lui è altro e ho soltanto imparato da José».
(Il Messaggero)